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Il tonico viso

da | 6 Set 2019 | Blog | 0 commenti

Capitolo secondo della corretta skin-routine quotidiana.

Il mondo si divide in due: chi impazzisce per una skin-routine completa e passerebbe la prima ora del mattino a stratificare mille prodotti e chi, con fare tipico del maschio medio, si sente a posto con una bella passata di acqua e sapone (e se capita tra le mani quello per i panni poco importa!).

simpson tonico
Sapone per i panni?!? Non potevo chiedere di meglio!

Ma noi vogliamo fare le cose a modo.

Per cui, proseguiamo il discorso cominciato con l’articolo: Detersione per Affinità e Detersione per Contrasto, e scopriamo il secondo trattamento cosmetico di una corretta beauty-routine: la tonificazione.

Il tonico è, infatti, una sorta di completamento dell’azione svolta dai detergenti.

Ma il tonico serve davvero? Bhe, non sarò certo io ad obbligarvi ad usarlo, ma serve davvero per un sacco di motivi.  E’ senza dubbio un ottimo astringente, ma può svolgere parecchie funzioni come quella rinfrescante, purificante, decongestionante e addolcente. Ovviamente a seconda di come viene formulato.

In chimica spiccia possiamo dire che un tonico è una soluzione idroalcolica o acquosa contenente generalmente l’1/5% di umettanti e fino al 10% di sostanze funzionali (spesso di origine vegetale).

Perché usare un tonico

La funzione di un tonico è quella di eliminare i residui di detergente che possono essere rimasti sulla pelle. Inoltre aiuta la pelle ad “assorbire” meglio la crema che verrà messa poi (perché voi la mettete una crema dopo, vero?!?).

tonico arancia

Cosa può contenere un tonico

Sostanze Acidificanti

In un tonico vengono utilizzate delle sostanze acidificanti che permettono al prodotto finito di avere il PH corretto, ovvero usando un parolone: isoepidermico (ovvero: uguale a quello della pelle e quindi lievemente acido). Normalmente i tonici hanno un PH compreso tra il 4,5 e il 5,5. Tenete conto che una bella saponetta ha un PH più alto di quello della pelle e quindi, il tonico aiuta la pelle a tornare al giusto PH. La pelle sana riesce a tornare al suo normale PH dopo una bella passata di saponetta, ma se gli diamo un aiutino sono sicura possa apprezzare 😉

Tra gli ingredienti utilizzati per acidificare un tonico vanno alla stragrande l’acido citrico e l’acido lattico (che no, non è il latte alle ginocchia). Ma si possono trovare delle soluzioni che contengono urea o il piroglutammato sodico

tonico viso

Alcol

Ho già scritto un articolo sull’alcol nei cosmetici. E sull’alcol ci sono fiumi di parole sul web. Chi ne parla bene e chi ne parla male. Come dico io: l’importante è conoscere il nemico. E soprattutto è molto importante tenerseli stretti i nemici. Diciamo che l’alcol in un tonico, se in dosi non troppe alte (tipo max il 10%) non è per forza da denigrare.

Svolge un’azione conservante (no, non è un conservante vero e proprio ma si atteggia da conservante).

Serve per solubilizzare gli oli essenziali che possono eventualmente esser stati inseriti nella formulazione. (gli oli essenziali aborrano l’acqua, pensateci ogni volta che qualcuno vi dice di mettere qualche goccia di olio essenziale nella vasca da bagno).

Ma all’interno di un tonico l’alcol può donare una piacevole sensazione rinfrescante e astringente. Certo, se avete pelle con couperose, o comunque pelli secche o sensibili statene lontane. Provatelo se avete invece una pelle grassa. Provate e capirete da sole se fa per voi o meno. Ascoltate la vostra pelle e agite di conseguenza.

nascondere il viso perchè si ha la couperose

La couperose va curata, non nascosta

Base Acquosa

Nei tonici più “scarsi” viene utilizzata della banale acqua distillata, chi si atteggia un po’ di più utilizza dell’acqua termale. Chi invece si “intrippa” con l’erboristeria utilizza acque distillate aromatiche. La natura delle volte è davvero fenomenale. Uno dei tonici più semplici, leggeri e probabilmente più efficaci può essere costituito soltanto da un’acqua aromatica (ma visto che contiene acqua, del conservante ce lo devono mettere: per forza). Quali sono le piante che si possono prestare allo scopo? La rosa sicuramente è la regina indiscussa. Ma anche la camomilla, la lavanda, la malva, i fiori d’arancio, l’amamelide, il tiglio e la bardana hanno il loro perché.

camomilla ottima nel tonico viso
La Camomilla: un toccasana all’interno di un tonico

Sostanze Umettanti

Talvolta vengono inseriti degli ingredienti in grado di svolgere un’azione umettante. Quali? Il glicerolo, il sorbitolo o il maltitolo (che poi sono tutti degli zuccheri. Ma sì, aggiungiamo una nota dolce al nostro tonico che male non fa!)

Sostanze Funzionali

Qui si apre un mondo. Nel mondo della diversificazione, anche i markettari più onesti chiedono ai formulatori come diversificare il loro prodotto da tutto il resto del “ciarpame” presente sullo stesso scaffale. E quale occasione più ghiotta ci può essere se non quella di aggiungere qualche chicca in grado di strizzare l’occhio in etichetta? Via libera all’allantoina, alle vitamine, agli AHA e a molto altro. Aggiungere qualcosa in più non fa mai male!

consigli

Se hai una pelle molto grassa con tendenza acneica

Cerca un tonico senz’alcol o con non più del 10%. Ottima l’acqua di rose , ma anche di altre piante tipo: l’amamelide, la lavanda, il limone il rosmarino, il timo, la betulla, la salvia e comunque tutte quelle piante con proprietà astringenti, purificanti e antisettiche.

Se hai una pelle grassa

Fa in modo che l’alcol nella preparazione non superi il 5%. Le piante consigliate sono quelle con azione astringente: betulla, amamelide, salvia, ratania, china.

Se hai una pelle secca

Per te niente alcol nelle formulazioni. Le piante indicate sono: malva, camomilla, calendula, achillea, melissa e fiori di arancio.

detersione

Se hai una pelle sensibile o con couperose

Mi raccomando: stai lontano dall’alcol. Cerca estratti di piante ad azione rinfrescante come il tiglio e la melissa o l’arancio o piante con proprietà addolcenti come la camomilla, il cetriolo o il rusco.

Se hai una pelle che patisce parecchio i segni dell’età

L’alcol è concesso fino al 5% e le piante giuste per te sono quelle con azione rassodante come il ginseng, l’equiseto, l’echinacea e il luppolo. Oppure piante con azione stimolante come il tiglio, la rosa o la lavanda. L’aggiunta di vitamine e idrolizzati proteici sono sempre ben accetti.

signora anzianaAbbiamo un tonico anche per questa simpatica nonnina

CREDITS:

immagini: unsplash.com | Tutte le Gif: giphy.com |
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