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Acido Tranexamico e la sua azione su macchie scure o rosse

da | 18 Gen 2024 | Blog

Scopriamo insieme le attività di questo ingrediente adatto ai rossori dati da acne o rosacea

L’Acido Tranexamico è un ingrediente abbastanza nuovo nel panorama della Skincare e infatti non è molto conosciuto. Tecnicamente (e per i più nerd della chimica) è un derivato sintetico di un amminoacido, detto lisina. E’ stato scoperto e brevettato nel 1957.

L’acido tranexamico viene utilizzato non solo in prodotti Skincare, ma viene anche preso per bocca o iniettato nel derma.

Quello che è bravo a fare l’acido tranexamico è bloccare il sanguinamento a lungo, in termini un po’ tecnici si dice che ha un’azione emostatica e per questo viene usato in caso di angioedema, orticaria cronica e anche per bloccare sanguinamenti eccessivi post-parto o durante le mestruazioni o per sanguinamenti dal naso.

Negli ultimi 5-10 anni si è iniziato a utilizzarlo anche per trattare il melasma, dopo che si era notata la sua azione su paziente trattato con il tranexamico per altro, ovvero per un’orticaria cronica. Ma attenzione, sebbene sia stato utilizzato sia per via topica (ovvero applicato sulla pelle con una crema o un prodotto simile, o utilizzato attraverso punture intradermiche) viene utilizzato con molta più soddisfazione quando viene preso per bocca.

Infatti la maggioranza degli studi sul melasma è stato fatto utilizzando l’acido tranexamico preso per bocca, e in questi studi si è visto che:

  • può diminuire i capillari visibili 
  • riduce i mediatori dell’infiammazione che stimolano la produzione di pigmenti scuri dopo l’esposizione al sole
  • agisce sui melanociti riducendo la produzione di melanina

Dato che strutturalmente è simile alla tirosina, potenzialmente potrebbe ridurre la tirosinasi, che è implicata nella formazione delle macchie scure e del melasma.

Quindi se si parla di efficacia dell’acido tranexamico sul melasma, possiamo dire che con una ragionevole certezza è efficace quando preso per bocca. Ma la stessa cosa non si può dire quando viene usato in cosmetico o in una pomata.

Dovete sapere che prima di poter affermare che un ingrediente abbia davvero una certa azione, tipo dire che l’acido tranexamico è effettivamente efficace nel trattare il melasma quando applicato sulla pelle, è necessario che si formi un cosiddetto consenso scientifico sulla questione, ovvero serve che vengano fatti numerosi test, fatti bene (con tanti volontari, meglio se in doppio cieco e in condizioni che ne permettano la replicabilità) affinché si possa affermare che è scientificamente provato che quell’attivo ha davvero quella funzione. Se al contrario ci sono sì, delle ricerche, ma sono ancora poche e/o fatte male, allora si dice che è un attivo promettente, ovvero che potrebbe avere quella data efficacia, ma ancora non è stata dimostrata, ovvero, ancora non si è formato un buon consenso scientifico sul tema.

Per quanto riguarda l’acido tranexamico applicato sulla pelle non si è ancora formato un consenso definitivo sul suo uso sul melasma. 

Sia in Meta-Analisi che in Review scientifiche (ovvero quelle ricerche che si occupano di fare il punto della situazione per capire se su un tema esiste un consenso scientifico o non ancora) del 2016, 2017, 2018 ma anche in una del 2022 si conclude che sebbene l’Acido Tranexamico possa essere efficace sul melasma abbiamo bisogno di studi maggiori che possano confermarlo. Insomma non è ancora scientificamente provato che funzioni.

Ma in una review del 2019 addirittura si legge che l’uso dell’acido tranexamico usato topicamente o in abbinata con la dermoabrasione ha portato risultati non degni di nota (le parole inglesi precise usate da loro erano “ have not shown impressive results”), l’uso per bocca sembra invece essere promettente.

Possiamo quindi dire che l’acido tranexamico applicato sulla pelle in cosmetico ha un’attività potenziale sulle macchie scure e del melasma. Si dice così quando, in effetti esistono delle ricerche, i dati non sono ancora abbastanza solidi per sbilanciarsi.

C’è da dire però che il mondo della cosmetica lo presenta come un efficace ingrediente anti-macchie iperpigmentate, ma in realtà ora abbiamo capito che così non è, sarebbe meglio dire che è potenzialmente efficace. Per fortuna per trattare le macchie scure e il melasma ci sono tanti attivi che hanno dalla loro un’efficacia comprovata come la Niacinamide, l’Acido Azelaico, l’Acido Ascorbico (la Vitamina C pura) o la retinaldeide (la forma più efficace del retinolo). Quindi a mio parere meglio sicuramente muoversi dove abbiamo più certezze e più studi, visto che la possibilità c’è.

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Macchie rosse/rossori

Discorso diverso andrebbe fatto quando si parla di rossori di natura vascolare, quelli che vengono anche definiti PIE (eritemi post infiammatori). Per intenderci quelle tipiche delle persone con couperose o rosacea, ma anche quelle che compaiono molto spesso alle persone con acne detto anche (PAE, post-acne eritema). Ovviamente di rossori ce ne sono anche altri, come quelli che vengono dopo aver preso troppo sole, ma quelli sono tutta un’altra storia.

Anche per quanto riguarda i rossori vascolari le ricerche non sono moltissime, ma se per le macchie scure esistono molte alternative efficaci, per quanto riguarda i rossori vascolari di alternative efficaci non ce ne sono. Anzi, conti alla mano, al momento l’Acido Tranexamico è quello che ha più studi.

Quindi anche in questo caso la scienza lo riconosce come un attivo promettente, ma tra tutti dovremmo dire che è quello che promette di più

Nel 2013 6 donne con rosacea papulopustolosa e non, hanno trovato giovamento sia in termini di prurito, bruciore e rossori. Ma poi è stato studiato in altre ricerche, una con 20 volontari e una con un volontario e anche in questi casi si sono ottenuti risultati su persone con rosacea eritematoteleangectasica.

Nel 2019 è stato testato l’uso di acido tranexamico al 5% per 6-8 settimane e si è visto che ha migliorato il PIE causato dall’acne. E infatti in una review del 2022 si dice che sebbene non ci sia un gold standard per trattare le macchie rosse post-acne, oltre a trattamenti più “invasivi” come il laser, i trattamenti topici che possono funzionare (e che quindi sono attivi promettenti) sono l’Oxymetazoline e il brimonidine tartrate (che però non si trovano nei cosmetici ma in farmaci) e l’acido tranexamico, che è l’unico utilizzabile in cosmetica.

E ancora nel 2021 in un test condotto su 34 donne l’acido tranexamico ha avuto un buon risultato utilizzato già al 2%.

Chi soffre di rosacea ha una pelle molto delicata e sensibile e per questo ha spesso problemi di barriera (se non sempre).

E così ci si è chiesti se l’uso di acido tranexamico potesse migliorare la barriera cutanea, prima in vitro e poi successivamente si è provato a usarlo al 3% per due settimane su 30 pazienti e si è notato come abbia migliorato la barriera cutanea e i segni tipici della rosacea, quindi anche per questo è da considerarsi un buon adiuvante nel trattamento della rosacea.

N.B.

Si è visto poi che le sue attività migliorano se applicato dopo una dermoabrasione, perché questa ne aumenta la sua penetrazione. Per questo motivo la sua efficacia può migliorare se si utilizzano peeling o attivi che aumentano il turnover cellulare, perché in questo modo lo si aiuta a penetrare un po’ di più. E d’altra parte sembra essere più efficace dove per natura la pelle è meno spessa. La nostra pelle dopo tutto è una barriera efficiente e bisogna trovare delle strategie per far passare degli attivi che vogliamo che passino. Quindi, sebbene per la pelle soggetta a rosacea l’esfoliazione non è di solito una buona idea, con le dovute cautele, in una Routine ben ponderata e bilanciata è possibile pensare di inserire degli acidi esfolianti delicati come l’Acido Mandelico o la retinaldeide, che per altre vie, rispetto all’esfoliazione, contribuisce a aumentare il turnover cellulare e rende gli strati più superficiali della pelle più sottili e quindi permeabili.

Ma quindi ha senso usare l’Acido Tranexamico per i rossori da rosacea o da acne?

In una review del 2021 che stava indagando sui trattamenti per la rosacea si legge che  sebbene l’acido tranexamico usato per via topica o orale si di solito conosciuto per il trattamento del melasma, ricerche recenti hanno allargato il suo uso alla rosacea. Perché può migliorare i sintomi dei pazienti con rosacea regolando la risposta immunitaria e l’angiogenesi. 

In una review del 2022 sull’eritema post-acneico si parla dell’acido tranexamico come un possibile aiuto.

Conclusione 

Quindi quello che possiamo dire oggi, è che, l’acido tranexamico usato all’interno di cosmetici è un attivo dalle attività promettenti, e secondo la scienza PUO’ agire sulle macchie scure o su quelle rosse, ma se per le macchie scure abbiamo una bella scelta di attivi con efficacia comprovata scientificamente, quando si parla di macchie rosse post infiammatorie, tipiche della rosacea o dell’acne, non c’è molto tra cui scegliere. In questo caso l’acido tranexamico con i pochi studi che ha sembra proprio essere il più promettente tra gli attivi promettenti. 

Dalle mie parti si dice “Piuttosto che niente, meglio piuttosto”.

Per questo non dico che l’acido tranexamico possa essere l’attivo giusto o il principe per il trattamento di pelli soggette a rosacea o acne, anzi, ma credo che in una Routine completa, che possa fare da contorno a eventuali terapie farmacologiche prescritte nel caso da un dermatologo, l’acido tranexamico abbia la sua ragione di esistere. 

Prima certamente inserirei attivi come la Niacinamide e l’Acido Azelaico che vanno bene sia per pelli soggette ad acne che a rosacea (in particolar modo quella papulopustolosa) e che aiutano per vie diverse a ridurre i problemi che queste condizioni della pelle portano con sé, ma quando poi si tratta pensare a come ridurre i rossori correlati, bene, è proprio questo il campo d’azione da lasciare al tranexamico. Un attivo che sa ritagliarsi la sua specialità all’interno di una sinfonia che deve venire suonata per forza di cose da attivi dalle più diverse peculiarità.

Ed è per questo che dopo aver snobbato per tanto tempo l’acido tranexamico (preferendolo ad altri attivi più efficaci nel trattare le macchie scure iperpigmetate) ho deciso di dargli una opportunità all’interno di una mia crema specifica per pelli con problemi di rossori.

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