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Vitamina C – Acido Ascorbico – Q&A

da | 18 Mag 2023 | Blog

È davvero utile la Vitamina C? Le pelli sensibili o con Rosacea possono utilizzare l’Acido Ascorbico? Posso applicarla prima di espormi al sole?

Con questo articolo proverò a rispondere ad alcune delle domande che mi fate più spesso riguardo alla Vitamina C.

Partiamo da un presupposto, l’Acido Ascorbico, ovvero la Vitamina C nella sua forma più pura sta bene un po’ dappertutto ed è utile per tutte le pelli.

La Vitamina C è l’antiossidante più importante del corpo umano e anche della nostra pelle (non il solo ma certamente il più importante).

Stimola la produzione di collagene, diminuisce le rughe, schiarisce le macchie, riduce i danni dati dai raggi UV, diminuisce anche gli eritemi ed è utile anche il caso di rosacea perché riduce eritemi e teleangectasie (capillari visibili), in questo caso però fate attenzione a utilizzare prodotti con Acido Ascorbico massimo al 5%.

E’ vero, la Vitamina C nella sua forma più attiva, ovvero l’Acido Ascorbico, è sconsigliata alle pelli più sensibili, perché può portare a irritazione. Per fortuna però è già efficace a basse percentuali, per cui basta utilizzarla al 3% o al 5% per ottenere tutta la sua efficacia con un bassissimo rischio, se non nullo, di irritazione.

La maggioranza degli animali riesce a sintetizzarla autonomamente, mentre l’uomo e altri primati come il pipistrello mangiatore di frutta e i maialini della guinea non ne sono in grado, poiché non posseggono l’enzima L-glucono-gamma-lattone ossidasi. Una capra di 59 kg, ad esempio, sintetizza 13 g di Vit. C al giorno, circa 200 volte la quantità raccomandata dall’FDA. Non essendo non umani in grado di produrla, la otteniamo normalmente con l’alimentazione, e poi attraverso il sangue tutti gli organi, compresa la pelle, ottengono la Vitamina C di cui hanno bisogno.

Il plasma può raggiungere una concentrazione di Acido Ascorbico massima pari a 10-160 nM (1-15 mg/ml), il superfluo non viene stoccato ma eliminato dai reni. La pelle ha una concentrazione di Vitamina C molto alta, più alta di quella che troviamo nel sangue, e questo suggerisce un accumulo attivo dato dalla circolazione sanguigna, che attraverso i capillari presenti nel derma fa arrivare la Vitamina C alla pelle. La cosa particolare è che proprio lo strato più superficiale della pelle, l’epidermide, ad avere una concentrazione maggiore di Vitamina C. Pensate che nell’epidermide c’è una concentrazione che è maggiore più di 4 volte quella che troviamo nel derma.

Potete capire la fatica che l’epidermide fa a mantenere i corretti livelli di Vitamina C, dato che le serve per proteggersi dal mondo esterno e ogni volta che incontra raggi solari, inquinamento e simili i suoi livelli diminuiscono.

Sì, perché la Vitamina C è lì nell’epidermide per agire da antiossidante, ovvero si immola, ossidandosi per evitare che le cellule della pelle vengano prese di mira dai radicali liberi.

Già con il passare degli anni la pelle tende ad avere una capacità antiossidante minore, ma in più l’inquinamento, il fumo e i raggi UV diminuiscono la nostra scorta di antiossidanti e quindi anche di Vitamina C.

Avere poca Vitamina C nella pelle significa anche avere una minor capacità di cicatrizzazione, una pelle più spessa e meno luminosa, dato che si inspessisce lo strato corneo e una minor protezione dagli agenti esterni come fumo, inquinamento e raggi solari.

Per questo possiamo dire che se non siamo più giovani, o se abbiamo una dieta poco ricca di frutta e verdura, se viviamo in un luogo inquinato, se fumiamo, se prendiamo il sole, ecco in ognuno di questi casi è buona norma integrare la Vitamina C utilizzando un cosmetico che la contenga, meglio se nella sua forma più attiva, ovvero l’Acido Ascorbico.

E’ vero, è possibile integrare la Vitamina C con integratori alimentari, ma dato che il livello di Vitamina C nel sangue non può essere aumentato se ha già raggiunto il suo livello standard (perché l’eccesso viene eliminato dai reni con la pipì), se i livelli nella pelle si sono abbassati o stanno abbassando a causa di attacchi esterni (sole, inquinamento…) l’unica via che ci rimane è applicare un siero o una crema con Vitamina C per ripristinare il livello e venire in aiuto della pelle.

È importante poi applicare il siero prima dell’esposizione al Sole, sotto la protezione solare. Questo aumenterà la nostra protezione ai raggi, diminuirà il rischio di eritemi e ridurrà i danni ossidativi del sole, in poche parole limiterà i danni che il sole causa sulla nostra pelle.

Quindi è possibile applicare la Vitamina C anche la sera, e anche se applicata alla sera sarà utile alla nostra pelle, ma senza dubbio se vogliamo applicarla una sola volta al giorno è meglio applicarla alla mattina prima di esporci alla luce del sole.

Erroneamente si dice di non usarla di giorno perché è fotosensibilizzante. Non è così, è vero che è fotosensibile, ovvero si degrada, si ossida al sole (ed è proprio in questo modo che ci protegge dai danni solari), ma non rende la nostra pelle più sensibile al sole, al contrario, diminuisce il rischio di eritemi solari.

Fate attenzione però: utilizzare la Vitamina C prima di esporsi al sole è buona cosa, ma non può sostituire l’uso della protezione solare. Quindi prima applicate la Vitamina C e poi sopra ricordatevi sempre il solare. Possiamo dire che la Vitamina C sotto il solare fa da booster, ne amplifica l’efficacia.

Spero di aver tolto molti dei vostri dubbi e di avervi fatto venire voglia di inserire la Vitamina C nella vostra Skincare.

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