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Le Argille in Cosmesi

da | 2 Nov 2021 | Blog

Le argille vengono utilizzate da secoli per purificare la pelle. L'argilla verde è più adatta a chi ha una pelle impura, mentre quella bianca, il…

Le argille venivano utilizzate già da secoli dagli egizi, dagli assiri, dai babilonesi, indiani, cinesi, ma anche dai greci e dai romani. Il loro uso è però rimasto anche in seguito, quando la scelta delle sostanze attive da utilizzare in particolari situazioni è passata dall’essere sempre meno empirica e sempre più basata sulle evidenze scientifiche. Per questo le argille vengono utilizzate ampiamente, ancora oggi, in campo cosmetico, farmaceutico, e non solo.

Ma cosa sono esattamente le argille? Per prima cosa facciamo una distinzione tra argille e minerali argillosi. Le argille sono un mix di sostanze e contengono uno più minerali argillosi.

maschera argilla

Minerali argillosi ovvero Solidi lamellari

Lo so che una lezione di chimica inorganica così su due piedi ha pochissimo appeal, ma cercherò di passarvi il concetto chiave che fa si che le argille siano ingredienti cosmetici fondamentali quando si desidera purificare la nostra pelle.

Penso abbiate più o meno tutti in mente che cos’è un cristallo, un minerale in cui gli atomi, gli ioni o le molecole sono tutte bene ordinate in modo da formare appunto una struttura super ordinata, ovvero il cristallo. Il fatto che le molecole siano tutte “impaccate” per bene in modo ordinato fa in modo che il cristallo sia bello compatto e resistente.

I solidi lamellari sono invece dei solidi fatti a strati, immaginateli come una millefoglie in cui ogni foglietto è composto da molecole legate tra di loro in modo fortissimo, un po’ come avviene nei cristalli, mentre i legami tra vari fogli sono molto più deboli. Il fatto che tra i foglietti i legami siano più deboli fa in modo che possano contenere altre sostanze al loro interno, esattamente come succede in una lasagna o in una millefoglie. Ed è proprio così che riescono ad assorbire e trattenere tra i loro strati/foglie acqua, sebo e altre sostanze. Quando l’acqua o qualche altra sostanza penetra nell’argilla questa rigonfia.

clay mask argilla cosmetica

I minerali delle argille sono parecchi, per farla semplice possiamo dire che si dividono in:

  • Caoliniti
  • Smectiti
  • Illiti
  • Cloriti

Da dove arrivano i minerali argillosi

I minerali argillosi si formano perché delle rocce silicee di origine vulcanica si modificano chimicamente, (stando in ambiente basico o acido), e poi, attraverso un dilavamento di queste rocce, i minerali argillosi che contengono vengono trasportati nei fiumi o nei mari.

Sono definiti fillosilicati. Phyllon in greco vuol dire foglia (ecco che ritorna il concetto di millefoglie) e dalla seconda parte del nome si intuisce che sono ricchi di silicio. Il silicio, per chi non lo sapesse, è uno dei materiali più abbondanti sulla terra ed è quello con cui ci si fa il vetro.

Questa forma a millefoglie, gli permette di assorbire tra i suoi strati molta acqua, ma anche altre sostanze come ad esempio il sebo, impurità, e per questo risultano utili per pulire e rinfrescare la pelle.

Ma sono in generale utili anche nella rimozione di oli, secrezioni, tossine, e contaminanti e se ingerite aiutano in caso di problemi gastrointestinali, o in caso di diarrea. In effetti il caolino (che come vedremo tra poco è un’argilla), viene molto utilizzato in medicina proprio per la sua abilità di assorbire lipidi, proteine, batteri e virus.

Argilla, fango e terra: sono la stessa cosa?

Vi vedo già confusi, le argille hanno caratteristiche tutte loro e sono molto diverse dal fango, dalla banale terra e da molti altri minerali.

Facciamo una prima distinzione. A seconda della dimensione delle “particelle” abbiamo la ghiaia, la sabbia, il limo e l’argilla. La ghiaia è quella, ovviamente, con dimensioni più grandi e l’argilla è quella dalla grana più fine.

La composizione dell’argilla varia molto a seconda della zona in cui viene prelevata e può contenere molti minerali diversi (carbonati, feldspati,quarzi…) e anche frazioni organiche. Quando l’argilla viene in contatto con l’acqua cambia consistenza e diventa una sorta di fango, ma, attenzione, argilla e fango non sono esattamente la stessa cosa. Il fango è una sorta di liquame fatto da acqua e sedimenti vari di diverse dimensioni, tra cui argille e limo.

Dato che non voglio farvi un trattato sulle argille in genere, cerco di concentrarmi di più sui due tipi di argilla maggiormente usati in cosmetica: l’argilla bianca e l’argilla verde.

Argilla bianca: il caolino

Si forma quando la pioggia riesce a lavare via gli ioni metallici dai feldspati (rappresentano circa il 60% di tutti i minerali presenti nella crosta esterna della terra). I metalli (tipo gli ossidi di ferro) sono quelli che normalmente danno il colore alle varie argille, ma il caolino è bianco… proprio perché tutti i metalli gli sono stati portati via. Il caolino è utilizzato normalmente anche per fare la porcellana che fa del candore uno dei suoi tratti più distintivi. Rispetto ad altri tipi di argilla, proprio per la sua particolare forma chimica è la meno assorbente e per questo in cosmetica è considerata la più delicata, ma anche la meno efficace nell’assorbire il sebo. E’ maggiormente indicata per le pelli più sensibili, che vogliono purificare la propria pelle senza aggredirla eccessivamente.

l’argilla verde: il solum follonum

L’argilla verde, comunemente utilizzata in cosmetica, si trova con il nome INCI: solum follonum, nome che in latino vuol dire terra dei folloni.

Ma cos’erano i folloni? Erano degli apparecchi speciali che venivano utilizzati ai tempi dei romani per la follatura della lana, ovvero la sua pulitura, che andava necessariamente fatta una volta che veniva raccolta dalle pecore. L’argilla verde veniva utilizzata per questo scopo proprio per la sua capacità di assorbimento, ed è così che si è guadagnata questo nome. Il nome in effetti ha l’aria di essere poco scientifico, ma viene ampiamente usato sia come nome commerciale che come nome scientifico.

Ma cos’è il solum follonum o argilla verde nello specifico? E chi lo sa. Ovvero è un mix variabile di minerali argillosi (di solito per la maggior parte montmorillonite e, in misura minore caolinite e palygorskite), che tendenzialmente ha un colore verdastro (secondo me è il suo è un verde che tende abbastanza al grigio/marrone).

 Spendo ora due parole sulla Montmorillonite, in quanto è l’ingrediente fondamentale dell’argilla verde.

Montmorillonite

Deve il nome dal paese in cui è stata scoperta (Montmorillon, in Francia), fa parte della famiglia delle smectiti, oltre ad essere il componente principale della nostra argilla verde, lo è anche della Bentonite (che è anche lei un mix di minerali vari). È molto assorbente (molto più del caolino, ad esempio). Proprio per questa sua caratteristica, l’argilla verde è l’argilla d’elezione per le pelli impure, grasse o miste che siano, perché riesce più di altre ad assorbire l’eccesso di sebo dalla pelle.

beautycology

Altre argille

Se l’argilla bianca e quella verde la fanno da padrone in cosmetica sappiate che ne esistono molte altre. Chiariamo subito che l’argilla colorata prende il colore dalle impurità che contiene e che ogni posto da cui si estrae un’argilla ha le sue peculiarità. 

 Potremmo però rintracciare l’argilla rossa, che deve il suo colore al fatto di essere ricca di ferro (che gli dà il colore rosso) e povera di alluminio (che invece è la sostanza che dà il colore all’argilla verde). Questo tipo di argilla è indicato per chi ha la pelle sensibile e ha problemi di dermatite.

L’argilla gialla (illite) ha ferro e rame, è rinfrescante, si usa di solito per il corpo e spesso si trova mischiata alla rossa.

L’argilla grigia  invece contiene più silicio rispetto a tutti gli altri tipi di argilla ed è adatta praticamente a tutti i tipi di pelle.

Conclusioni

 

Spero di esser riuscita a semplificare al massimo un argomento complesso come quello delle argille, ci tenevo tantissimo a spiegarvi perché la loro forma a millefoglie le rende così particolarmente efficaci nel purificare la nostra pelle.

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