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Contorno occhi: i vari tipi di occhiaie

da | 9 Dic 2021 | Blog

Scopriamo insieme tutti i tipi di occhiaie che esistono. Questo è il primo passo per poterle correggere nel modo migliore.

Gli occhi sono senza dubbio dei catalizzatori di attenzione, dopo tutto normalmente quando le persone si parlano, si guardano negli occhi e per questo è normale voler avere uno sguardo fresco e riposato per presentarci al meglio e soprattutto sentirci al meglio.

Ma dato che la sfiga ci vede benissimo, la zona attorno agli occhi proprio per la sua conformazione è sede di un sacco di problematiche estetiche. Occhiaie, gonfiori, borse (in inglese dark circles, puffy eyes o eyes bags) sono termini ricorrenti quando si parla di questa zona. Provocano in generale uno sguardo stanco e diciamo la verità, non piacciono proprio a nessuno. La pelle del contorno occhi è molto più sottile di quella del resto del viso ed è sottoposta a tantissimi movimenti, che inevitabilmente i nostri occhi continuano a compiere.

beautycologa

C’è chi si chiede se abbia senso comprare un prodotto specifico per una zona così piccola del volto (viste le caratteristiche così particolari, direi di sì), e sento spesso persone che si lamentano di non aver trovato un contorno occhi che funzioni e credo che il motivo sia che i problemi da risolvere per rendere un contorno occhi bello e riposato sono tanti e diversi tra loro.

In questo articolo voglio provare ad approfondire principalmente le occhiaie perché sono in effetti un grande cruccio. Le occhiaie non sono tutte uguali, possono venire motivazioni molto diverse e sono pure difficili da classificare. Allegria!

Capite bene che se abbiamo le occhiaie di un tipo e utilizziamo un contorno occhi che lavora bene su un altro tipo di occhiaia, difficilmente potremo trarne un beneficio.

Partiamo per gradi. Intanto chiariamo “occhiaia” o “dark circle” in inglese, non è certamente un termine medico o tecnico, ma diciamo che con il termine occhiaia si intende una pigmentazione scura sotto gli occhi. Possono esser causate da un sacco di cose tipo: infezioni, infiammazioni, allergie e stili di vita (far tardi la sera e sbevazzare allegramente pare non aiuti, sorry).

Ma perchè fanno capolino sotto i nostri occhi? Possono esser causate da un eccesso di pigmentazione, dal fatto che la pelle in quel punto è molto più sottile del normale e/o trasparente o dal fatto che la pelle abbia un po’ di lassità.

Già di suo il contorno occhi ha una pelle molto più sottile rispetto a quella che troviamo in altre parti del corpo e del viso. In più con il passare degli anni il grasso sottocutaneo attorno agli occhi si abbassa e si gonfia, così crea delle ombre che fanno apparire la zona più scura. Insomma, con l’età il contorno occhi tende ad apparire meno fresco e più segnato dalle occhiaie, facciamocene una ragione, tanto siamo tutti sulla stessa barca.

Tipi di occhiaie

Per sapere come è meglio agire su un bel paio di occhiaie è importante prima di tutto capire di chi tipo sono. Vi dico già che la classificazione che ho trovato viene da una ricerca scientifica e anche i ricercatori ammettono che sia difficile capire esattamente il tipo di occhiaia di una persona, così, alla semplice vista, loro si sono aiutati ad esempio con una lampada speciale detta lampada di Wood.

Ad ogni modo la classificazione prevede:

  • Quelle pigmentate tendono al marrone e sono spesso associate a lentiggini, melasma, nevus zygomaticus…

Vanno trattate con sostanze che lavorano sulla pigmentazione come la vitamina C, la niacinamide, l’arbutina, acidi o peeling (ma fatevi consigliare bene per trattamenti del genere in un’area così delicata). Insomma, possono andare bene in generale tutte quelle sostanze che vengono utilizzate per i prodotti che agiscono sulle macchie.

  • Quelle Vascolari possono essere blu, rosa o violacee e possono portare con sé gonfiori ed edemi. La vitamina K, l’escina possono essere utili in questo caso, ma vanno bene tutte quelle sostanze che rinforzano il microcircolo, proteggono i capillari e aiutano a sgonfiarci.
  • Quelle strutturali si creano come delle ombre che si formano a causa di borse, perdita di grasso sottocutaneo, ossa sporgenti… insomma qualsiasi cosa che fisicamente possa creare delle protuberanze o degli avvallamenti che con la luce sbagliata possono creare delle ombre. Infatti in questi casi con al giusta illuminazione spariscono. Si può agire sulle borse utilizzando qualcosa di freddo (come quelle mascherine da tenere in frigo o un banale cucchiaino freddo), ed è con questo pensiero che vengono creati quei prodotti che hanno una biglia di metallo come erogatore, tenendolo in frigo possono dare un sollievo. La vitamina C, il retinolo e tutte quelle sostanze che sono in grado di stimolare la produzione di collagene possono aiutarci a “ridensificare” la nostra pelle e possono venire in nostro soccorso nel caso in cui l’occhiaia si sia formata proprio perché la pelle è diventata più sottile, riusciranno con il tempo a diminuire l’avvallamento che si è creato. In alternativa quel che potreste fare è provare a chiedere a un medico estetico o a un dermatologo se lui ha qualche trattamento da consigliarvi.
  • Quelle miste sono una combinazione di due o tre delle precedenti. In questi casi ci toccherà provare ad agire su più fronti per contenere i diversi problemi.

Dunque, quello che dobbiamo fare è provare a capire che tipo di occhiaia abbiamo, in modo da tale da scegliere un prodotto che contenga gli attivi giusti per agire sul nostro tipo di occhiaia, ma come dicono anche i ricercatori, è difficile capire a occhio nudo e con poca esperienza di quale tipo siano. O in alternativa, provare a vedere se quel contorno occhi contiene attivi in grado di agire su problematiche diverse. Questo sarà utile sia nei casi di indecisione, sia nel caso che le nostre occhiaie siano di tipo “misto”.

E ricordatevi che stiamo comunque parlando di cosmetici, ci vuole costanza nell’applicazione, pazienza e dobbiamo renderci conto che potremo avere un miglioramento sì, ma probabilmente non potremo cancellare del tutto le nostre occhiaie, specie se sono dovute a un’ombra che si crea sulla zona.

  • Bibliografia:
    • Park, S. R., Kim, H. J., Park, H. K., Kim, J. Y., Kim, N. S., Byun, K. S., Moon, T. K., Byun, J. W., Moon, J. H., & Choi, G. S. (2016). Classification by causes of dark circles and appropriate evaluation method of dark circles. Skin research and technology: official journal of International Society for Bioengineering and the Skin (ISBS) [and] International Society for Digital Imaging of Skin (ISDIS) [and] International Society for Skin Imaging (ISSI), 22(3), 276–283. https://doi.org/10.1111/srt.12258
    • Huang, Y. L., Chang, S. L., Ma, L., Lee, M. C., & Hu, S. (2014). Clinical analysis and classification of dark eye circle. International journal of dermatology, 53(2), 164–170. https://doi.org/10.1111/j.1365-4632.2012.05701.x 

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