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Alcol nei cosmetici e nei gel igienizzanti: fa male alla pelle?

da | 2 Mar 2023 | Blog

Quello che devi sapere per non averne più paura

C’è sempre un po’ paura dell’alcol quando inserito all’interno di un cosmetico.

Oggi è sempre meno usato ma si trova generalmente nei gel igienizzanti, in alcuni sieri, tonici e creme solari, oltre che nei deodoranti e nelle fiale per capelli.

C’è chi dice che secchi estremamente la pelle, che provochi infiammazione, che distrugga le cellule… ma cosa ci sarà di vero in tutto questo?

ddi che alcol parliamo

Intanto diciamo che oggi voglio parlare dell’alcol, quello che si usa per fare anche gli alcolici e che nella versione cosmetica possiamo trovare nella lista ingredienti come alcol, alcol denaturato o etanolo.

Anche perché di alcol ce ne sono tanti in cosmetica (sono alcoli in chimica anche la glicerina, lo zucchero e tanti alcoli grassi… ma questa è un’altra storia).

L’etanolo, alcol che trovate anche nel vostro cocktail preferito e dentro al vino viene usato in cosmetica principalmente come solvente, ovvero per sciogliere delle sostanze che ovviamente si sciolgono in alcol.

Molte sostanze si sciolgono in acqua, ma altre no e per questo nei profumi trovate un sacco di alcol perché le fragranze e gli oli essenziali si sciolgono in alcol ma non nell’acqua. Così anche molti estratti di piante vengono estratti in alcol e l’acido salicilico è sempre stato sciolto nelle formule fatte in farmacia (quelle cosidette galeniche) in alcol, anche se oggi si utilizzano anche i glicoli (che sono sempre della stessa famiglia). Io ad esempio per Ray of Light ho utilizzato dei glicoli (come il propanediol) che non evaporano sulla pelle ma lasciano anche un effetto idratante sulla pelle, aiutano l’acido salicilico a penetrare nella pelle e quindi essere più attivo.

L’alcol viene usato per migliorare la penetrazione degli attivi e quindi renderli più efficaci sulla pelle, ma migliora anche le texture di alcuni prodotti rendendoli più leggeri, per questo motivo capita spesso di trovarlo dentro le protezioni solari, che facilmente possono avere texture pesanti.

In più quando evapora regala una piacevole sensazione di freschezza alla pelle.

Può essere usato anche come conservante, anche se con tutti i conservanti che ci sono in cosmetica è ormai difficile vederlo usato per questo scopo.

Come è ormai sempre più difficile trovarlo nei tonici (che spesso lo contenevano ad alte percentuali), in cui veniva utilizzato per rimuovere gli ultimi residui di sebo o sporco grasso/makeup.

Ma l’alcol applicato sulla pelle fa male?

Cosa dicono le ricerche scientifiche su questo tema?

Quando si parla di spendere soldi per la ricerca si va a finire a spenderli per argomenti che interessano la nostra salute, e parlando di alcol i test sono stati fatti per capire se per gli infermieri che per lavorano devono continuare a lavarsi le mani fosse meglio usare un detergente o un gel igienizzante a base di alcol.

Insomma quale dei due sistemi (detergente o gel igienizzante) crea meno problemi alla loro pelle e che generi di problemi possono provocare?

C’è uno studio fatto per capire se il gel igienizzante mani che abbiamo imparato a conoscere grazie al Covid-19 potesse non far benissimo alle mani delle infermiere che per lavoro sono costrette a usarlo tantissime volte al giorno, secondo i ricercatori infatti si lavano le mani o usano il gel igienizzante ben 55 volte al giorno.

Infatti un test fatto per simulare l’uso di gel igienizzanti e detergenti da parte loro tengono conto utilizzino un gel igienizzante con alcol in una percentuale compresa tra il 60% e il 100%, applicandolo sull’interno dell’avambraccio tra le 5 e le 100 volte al giorno per 7/14 giorni e aggiungendoci nel caso anche un po’ di detersioni con dei normali detergenti schiumogeni. Si è visto che l’alcol non ha modificato la barriera cutanea e non ha provocato eritemi (rossori) nei patch test. E l’applicazione di alcol su pelle già irritata non ha provocato un peggioramento della barriera cutanea maggiore rispetto all’uso di detergenti. Secondo loro l’uso di prodotti contenenti alcol è meglio rispetto all’uso di detergenti per quanto riguarda l’irritazione della pelle.

Secondo un altro test l’uso di una soluzione con il 70% di alcol per 20 o 100 volte al giorno per 14 giorni non peggiora il rossore in modo significativo e l’uso di alcol all’80% applicato 50 volte sul braccio con un roll-on (tipo quelli dei deodoranti che spesso contengono alcol) per 5 minuti due volte al giorno per 7 giorni non ha provocato rossori maggiori rispetto all’acqua.

E se noi “comuni mortali” secondo i ricercatori ci laviamo le mani circa 7 volte al giorno, ecco quando si parla di Skincare siamo a due detersioni al giorno ed eventualmente va o vanno aggiunte le applicazioni di quel cosmetico contenente alcol a una percentuale che di solito sta tra il 5% e il 10%.

Insomma una condizione che è molto diversa da quella nei test condotti nelle ricerche scientifiche.

L’alcol disidrata la pelle?

Applicare 20 volte al giorno un prodotto con il 70% di alcol per 14 giorni, non disisdrata la pelle più dell’acqua. Le cose cambiano se però lo facciamo non 20 ma 100 volte al giorno.

Applicare con un roll-on un prodotto con l’80% di alcol due volte al giorno passandolo 50 volte in 5 minuti per 7 giorni non ha disidratato la pelle più dell’acqua.

E un gel igienizzante con il 60%-80% di alcol applicato 20 volte al primo giorno e poi 5 volte al giorno per i successivi 6 giorno non cambiato significativamente la disidratazione della pelle e non ha modificato nemmeno la quantità di sebo presente sulla pelle.

Le formule cosmetiche non sono tutte uguali

Ma le formule cosmetiche non sono fatte solo di alcol ed esistono delle strategie per diminuire l’irritazione che può essere causata dall’alcol, basta infatti utilizzare sostanze emollienti, idratanti o acidi grassi come la glicerina o il pantenolo migliorare la tollerabilità di certi prodotti. E non è un caso che molti cosemtici contenenti alcol contengano anche questi ingredienti.

Quanto alcol c’è in un cosmetico?

In un cosmetico (tipo un siero o una protezione solare) di solito l’alcol è presente al 5%-10%. Fanno eccezione alcuni tonici con acido salicilico fatti secondo le vecchie ricette galeniche che lo possono contenere anche al 97/98%.

È vero che la pelle del viso è più delicata di quella delle mani o dell’avambraccio utilizzato nei test di cui vi ho parlato prima. Ma è anche vero che noi ci detergiamo il viso due volte al giorno (molto meno di quanto un infermiere deterge le sula mani) e possiamo applicare un cosmetico che contiene alcol (magari a percentuali del5% o 10%) una o due volte al giorno, magari qualcuna in più se si tratta di un solare.

Ad ogni modo, fatte le dovute proporzioni e tenuto conto che l’alcol puro al 100% dopo 10 secondi è già evaporato del 50% e solo per il 3% rimane sulla pelle, l’uso di un cosmetico che contiene alcol non ci deve davvero spaventare.

Dunque non dovete spaventarvi se in un cosmetico che usate è contenuto dell’alcol,  anche perchè può anche darsi che quel cosmetico sia addirittura testato su pelli sensibili e questa informazione è sicuramente più interessante per voi e la vostra pelle rispetto al fatto di sapere che contiene dell’alcolo.

 

Valutate sempre un prodotto dalla sua formula al completo e non solo dalla presenza o meno di un singolo ingrediente.

Fate attenzione piuttosto che quel cosmetico contenga emollienti e idratanti per bilanciare la formula e se utilizzate spesso gel igienizzanti per le vostre mani utilizzate spesso anche una bella crema emolliente.

 

 

 

 

Bibliografia:

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