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Acido Fitico: un AHA (alfaidrossiacido) da scoprire

da | 4 Gen 2024 | Blog

Scopriamo insieme il più delicato tra gli alfaidrossiacidi

Oggi scopriamo insieme l’alfa-idrossiacido più delicato di tutti, che anche se meno conosciuto rispetto ad altri AHA (come l’acido glicolico, il lattico o il mandelico), è da tenere in considerazione per la propria Skincare.   

Come dicevamo, l’acido fitico è un alfa-idrossi-acido (AHA) che si trova nel grano, nei legumi, nella frutta secca o dal riso. Nei cereali si concentra prevalentemente nella crusca o nel germe. 

E’ utilizzato da tantissimo tempo come antiossidante nell’industria alimentare, nella produzione di alcolici, nella produzione delle auto (come prodotto anticorrosivo per i radiatori delle auto), ma anche per proteggere le superfici di metallo degli edifici dall’ossidazione e in campo odontoiatrico. Nel mondo della cosmesi non è poi così comune, rispetto ad altri acidi.

Rispetto alla maggioranza degli AHA non ha un’azione esfoliante specifica, ovvero anche se può avere una leggera azione esfoliante non è per questo che viene apprezzato, viene utilizzato principalmente come antiossidante e chelante (se non sai cosa vuol dire ti consiglio di andare a leggere questo articolo). Inoltre è davvero super delicato sulla pelle e per questo è adatto anche per le pelli più delicate. E’ senza ombra di dubbio l’AHA più delicato.

acido fitico beautycology

Azione antiossidante dell’acido fitico

L’acido fitico è senza dubbio un ottimo antiossidante, infatti è in grado di ridurre i radicali liberi, e agisce come chelante/sequestrante degli ioni di ferro (ovvero li sequestra, li “blocca” per evitare che si ossidino).

Rispetto ad altri antiossidanti che sono molto instabili, uno su tutti la Vitamina C, l’acido fitico è molto stabile e questo garantisce che le sue proprietà possano facilmente rimanere inalterate nel tempo.

Azione anti-macchie dell’acido fitico

Essendo molto bravo a sequestrare, “bloccare” gli ioni ferro, ma anche di rame e calcio, riesce a ridurre il loro effetto nella formazione della melanina, quella sostanza prodotta dalla nostra pelle che provoca le macchie cutanee iperpigmentate

Quando si parla di macchie iperpigmentate, l’attivo di riferimento con cui si confronta l’efficacia di una sostanza è sempre l’idrochinone. L’idrochinone è molto efficace sulle macchie, ma è un tipo particolare, infatti può provocare più di un effetto collaterale. Per questo si può utilizzare solo sotto prescrizione medica e viene preparato solo in alcune farmacie galeniche. Bene, in una ricerca è stato confrontata l’efficacia dell’acido fitico al 2% con quella dell’idrochinone al 4% in un test in doppio cieco su 18 persone con fototipo 4 (olivastre) che li hanno utilizzati per 60 giorni. Alla fine del test si è visto che erano entrambi efficaci e che tra i due non c’era molta differenza, se non che l’acido fitico aveva esfoliato leggermente di più la pelle, mentre l’idrochinone aveva schiarito le macchie leggermente di più. 

C’è da dire però che l’acido fitico è assolutamente bene tollerato dalla pelle e questo non è un vantaggio da poco.

Inoltre diminuendo gli stress ossidativi e dunque infiammatori, agisce sulle macchie post-infiammatorie (PIH), ovvero agisce anche su quelle macchie che compaiono sulla pelle dopo un’infiammazione, che può essere causata ad esempio da un vecchio brufolo, ma anche da un taglio.

Sinergia dell’acido fitico con altri attivi 

Nelle formule cosmetiche si trova spesso abbinato ad altri ingredienti.

In una ricerca si è visto che la sinergia di Acido Glicolico, acido lattico, acido mandelico e acido fitico è efficace nel trattare il melasma ma anche l’acne.

Invece la sinergia tra Acido Azelaico 20%, resorcinolo 10% e acido fitico 6% è efficace quanto l’uso dell’acido glicolico al 50% da solo nel melasma.

il 2% di acido fitico utilizzato con il 10% di Acido Ascorbico si è dimostrato efficace contro le cosiddette lentigo solari.

Conclusioni

Non sottovalutate un prodotto che contiene acido fitico al 2% o al 4%. Sceglietene uno in cui sia accompagnato da qualche altro attivo con cui possa lavorare in sinergia come antiossidante e come schiarente delle macchie, e fatemi sapere se anche voi vi innamorerete di lui.

Bibliografia:

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