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Un derivato stabile della Vitamina C: l’Ascorbyl Tetraisopalmitate

da | 16 Lug 2021 | Blog

Le Vitamine C in cosmetica non sono tutte uguali, oggi scopriremo le caratteristiche dell’Ascorbyl tetraisopalmitate

Oggi vi voglio parlare di un particolare derivato della Vitamina C, l’Ascorbyl tetraisopalmitate.

Se non hai ancora letto il mio articolo sulla Vitamina C, ti consiglio di leggerlo qui.

Diciamo la verità: L-ascorbic acid è un’ottima forma di Vitamina C, anzi è LA forma di Vitamina C per eccellenza è biologicamente molto attiva, in forma libera ma ha due grossi problemi:

  1. ha bisogno di stare in una formula con pH molto basso per poter esser attivo e questo lo rende anche mal sopportato da alcune persone, specie chi ha la pelle sensibile. Il pH per alcuni ingredienti è davvero importante, e l’acido ascorbico in un prodotto con il pH di una normale crema farebbe poco o nulla.
  2. è molto instabile a luce e ossigeno, questo vuol dire che facilmente si ossida, diventando scuro e una volta ossidato non riesce più a svolgere la sua funzione.

 

vitamina c arance cosmetico

Dato che la Vitamina C è uno di quegli ingredienti davvero ottimi per la nostra pelle è buona norma scegliere formulazioni studiate “a modino”, in cui davvero nulla sia lasciato al caso in modo da poter beneficiare davvero di questo ingrediente. 

Ovviamente è possibile creare cosmetici che mantengano stabile l’acido ascorbico, ma ecco, non è così banale e quei prodotti potrebbero esser non tollerati da tutti.

Per questo scegliere prodotti che contengano derivati della Vitamina C stabili può essere una buona strategia. Ovviamente non tutti i derivati sono efficaci e stabili allo stesso modo e, specie quando si parla di Vitamina C, conta anche come è stato formulato il prodotto perchè oltre alla scelta della forma di Vitamina C conta anche quali strategie sono state attuate per veicolarlo al meglio, e come avrete capito, la Vitamina C è sempre un osso duro.

Sappiate che un derivato sarà comunque meno attivo dell’acido ascorbico, ma se l’acido ascorbico non rimane stabile nella formula è come non averlo.

Per stabilizzare la Vitamina C una strategia è quella aggiungere all’acido ascorbico una sostanza che lo stabilizzi. Chi mastica di chimica dice che si possono creare degli esteri e degli eteri.

vitamina c stabile beautycologa

Oggi voglio dedicarmi esclusivamente all’Ascorbyl tetraisopalmitate, un derivato che tra i tanti mi ha colpito per le sue caratteristiche.

E’ una forma di acido ascorbico che viene esterificata con acido palmitico, in modo che tutti gli ossidrili liberi  dell’acido ascorbico (che potrebbero ossidarsi) vengano esterificati in modo  che diventino molto più stabili all’ossidazione.

Un’altra delle sua caratteristiche è che l’Ascorbyl Tetraisopalmitate è altamente liposolubile mentre l’acido ascorbico è idrosolubile e questo è in realtà un gran vantaggio.

Provo ora ad elencarvi brevemente le sue caratteristiche:

  •  Proprio perchè è liposublubile ha un assorbimento percutaneo superiore ovvero è in grado di penetrare davvero molto bene nella pelle, il che non guasta mai perchè lo rende più attivo di tantissimi altri derivati
  • Si converte in Vitamina C (Ascorbic Acid) una volta sulla pelle e anche questo non ci dispiace, anzi è proprio quel che ci serve
  • È super stabile sia alla luce che al calore e questa è una cosa molto importante
  • inibisce la melanogenesi e la tirosinasi (ovvero diminuisce le macchie e la loro formazione)
  • è un ottimo antiossidante, previene l’ossidazione dei grassi e degli oli (e quindi anche l’iperossidazione del nostro sebo e dello squalene in esso contenuto che è una delle cause dell’aumento di infiammazioni e impurità sulla nostra pelle)
  • ha un effetto fotoprotettivo dai raggi UVB (ma questo non vi autorizza a non mettere la protezione solare)
  • stimola la produzione di collagene.
  • Funziona bene anche a pH abbastanza alti. Questo è davvero importante se lo vogliamo inserire all’interno di una crema che ha un pH simile a quello della pelle. Mettere un ingrediente che perde la sua attività al pH di una normale crema (attorno al 5) è abbastanza inutile, perché diventerebbe privo di efficacia.

Ma può avere solo pregi? Impossibile. Il “difetto” dell’Ascorbyl tetraisopalmitate è che un ingrediente costoso, e decisamente molto più costoso di praticamente tutte le altre forme di Vitamina C disponibili oggi sul mercato. Però c’è da dire che in questo caso il costo viene ripagato dalla sua efficacia, e per un ingrediente instabile e “rognoso” come la VItamina C non è una cosa assolutamente così scontata.

 

acido ascorbico macchie cutanee

Pensate che al 3% è Accreditato dal MHLW giapponese (MInister of Health, Labor and Welafre) come “quasi drug”. In Giappone, a diversità dell’europa esiste una categoria di prodotti che sta tra i cosmetici e i farmaci e si chiamano “quasi drug”. Questa categoria, che potremmo definire cosmeceutici, in Europa non esiste. Infatti un prodotto che contiene il 3% di all’Ascorbyl tetraisopalmitate in Europa è a tutti gli effetti un cosmetico.

Ma non solo, in Corea è registrato come ingrediente in grado di schiarire le macchie cutanee quando è in concentrazione del 2%.

Sia questo tipo di Vitamina C che gli altri riescono a dare il proprio meglio quando sono accompagnati da altri antiossidanti, come la Vitamina E o l’Acido ferulico, perché l’unione, come capita spesso nella vita fa la forza.

vitamina C

Conclusioni

Spero di avervi affascinato un po’ e che questo tuffo nelle meraviglie poco conosciute dell’Ascorbyl tetraisopalmitate vi sia piaciuto. E’ senza dubbio un derivato della Vitamina C tra i migliori disponibili ad oggi sul mercato ed è in grado di poter rendere efficace la Vitamina C contenuta all’interno di un cosmetico, cosa non sempre così scontata.

 Fonti:

Le informazioni che trovate in questo articolo sono prese dal material informativo fornitomi dall’azienda Nikko Chemicals Co. LTD che produce questa materia prima e dalle seguenti  riscerche:


Stamford, Nicholas P J. “Stability, Transdermal Penetration, and Cutaneous Effects of Ascorbic Acid and Its Derivatives.” Journal of cosmetic dermatology 11.4 (2012): 310–317. Web.

pilot evaluation of safety, efficacy, and tolerability of a new topical formulation for facial hyperpigmentation, combining ascorbyl tetraisopalmitate and crosslinked resilient hyaluronic acid. (2018). journal of the american academy of dermatology, 79(3), ab222. doi: 10.1016/j.jaad.2018.05.889

ochiai, y., kaburagi, s., obayashi, k., ujiie, n., hashimoto, s., okano, y., masaki, h., ichihashi, m., & sakurai, h. (2006). a new lipophilic pro-vitamin c, tetra-isopalmitoyl ascorbic acid (vc-ip), prevents uv-induced skin pigmentation through its anti-oxidative properties. journal of dermatological science44(1), 37–44. https://doi.org/10.1016/j.jdermsci.2006.07.001

 

 

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