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Acne: cos’è e perchè compare

da | 9 Mar 2023 | Blog

Scopriamo insieme cos'è l'acne e quali sono le cause che fanno comparire punti neri, punti bianchi e brufoli sulla nostra pelle

Più o meno tutti abbiamo avuto a che fare con una pelle acneica o a tendenza acneica. E’ in effetti una condizione molto comune della pelle, che può essere per fortuna tenuta sotto controllo e se stai leggendo queste righe molto probabilmente è perchè anche tu hai a che fare con l’acne direttamente o indirettamente.

Prima di tutto capiamo di cosa si tratta. L’acne è una patologia cronica (ovvero che dura per tanto tempo, normalmente per anni)  accompagnata da uno stato infiammatorio e interessa le ghiandole sebacee, quelle che producono il sebo per capirci.

E’ una condizione che è causata da più fattori anche molto diversi tra loro (e per questo è sempre bene fare una visita da un dermatologo per avere prima di tutto una diagnosi corretta, ma anche perchè potrà indicarvi altri specialisti che possono lavorare in sinergia con lui per indagare eventuali cause scatenanti),.

E’ però indubbio che gli ormoni giocano una parte molto importante nella comparsa dell’acne, infatti compare generalmente proprio all’inizio della pubertà ovvero quando gli ormoni iniziano a lavorare un po’ di più.

Se più o meno tutti tra i 15 e i 17 anni hanno a che fare con l’acne (e se ti sei salvato/a ritieniti super fortunato/a), pensa che a 20/30 anni interessa più del 60% delle persone, per scendere a circa il 40% nella fascia di età 30/40 anni, ma comunque circa il 5% di chi ha 40/50 anni può avere ancora a che fare con l’acne. Una sorta di evergreen insomma.

Questo per dirti che se soffri di acne non sei solo/a ma in ottima compagnia!

L’acne compare prima nelle ragazze (attorno ai 12 anni) e i ragazzi tendono a esserne più colpiti verso i 15/16 anni. In entrambi i casi tende a scomparire dopo i 20 anni.
In età adulta sono le donne a esserne più colpite, l’acne tardiva (è così che si chiama quando fa capolino dopo i 30) è tipica dei momenti in cui una donna ha degli scombussolamenti ormonali e può essere collegata a un ovaio policistico, per questo è sempre bene fare delle indagini con l’aiuto di medici specialisti.

Il fumo peggiora l’acne, così come l’uso di prodotti molto occlusivi, di vestiti pesanti e il sudore possono peggiorarla. Può essere poi peggiorata o scatenata da dei farmaci come quelli anti-epilessia o anti-tumorali. Anche l’uso di anabolizzanti fatto dai super-fissati della sala pesi in palestra può scatenare l’acne, così come lo stare in un clima tropicale, caldo e umido. La dieta invece sembra non contribuire al peggioramento dell’acne, forse un eccesso di carboidrati può peggiorarla, ma il cioccolato e il salame sono, secondo la scienza, proprio da scagionare.

Motivi che causano l’acne

L’acne può essere causata da:

  • un aumento della produzione di sebo. La produzione di sebo è controllata dal nostro stato ormonale (e per questo motivo aumenta la produzione di sebo durante l’adolescenza ed è molto facile che compaia anche l’acne, o quando da adulti quando si ha uno scombussolamento ormonale). Il sebo intrappola le cellule morte della pelle all’interno del follicolo e non riuscendo a uscire questo materiale forma i comedoni (alias punti neri e punti bianchi), se un comedone continua a crescere rompe gli argini attorno a lui e si trasforma in un brufolo;
  • il turnover cellulare: la pelle si rinnova costantemente ma a volte la pelle non riesce a rinnovarsi come dovrebbe, ma accelera eccessivamente il turnover e le cellule morte non riescono a fuoriuscire in tempo dal follicolo, si forma una sorta di coda come quella della tangenziale e si formano i comedoni;
  • Un batterio (il P. Acnes ora conosciuto come C.Acnes) che vive normalmente sulla nostra pelle e che fa parte del cosiddetto microbiota cutaneo, per una serie di motivi da batterio buono diventa batterio cattivo e inizia a moltiplicarsi nel follicolo, causando infiammazione e rossore, e il comedone in cui si trova si trasforma così in un brufolo (papula o pustola a seconda che abbia o meno la puntina bianca in cima).

Cosa caratterizza l’acne

Vediamo ora da cosa è caratterizzata l’acne:

  • una maggiore produzione di sebo che può anche essere composto in modo diverso da solito (più ceroso e meno fluido ad esempio e per questo fa più fatica a uscire dal follicolo)
  • la presenza di punti neri e punti bianchi (che per loro natura non sono accompagnati da un’infiammazione)
  • la presenza di brufoli, che sono comedoni che sono “andati oltre” ovvero che si portano dietro un’infiammazione, sono rossi e possono essere con o senza punta bianca. Si chiamano papule se sono solo rossi, pustole se hanno anche la puntina bianca.
  • la possibile presenza di cicatrici di vario genere

L’acne fa capolino nelle zone del corpo più ricche di ghiandole sebacee ma non solo sul viso, può comparire anche sul collo, sulla parte alta del petto, sulle spalle e sulla schiena, ma anche sulla parte alta delle braccia.

Nei casi più gravi i brufoli lasciano spazio a noduli e cisti. L’acne è una patologia e per questo è sempre bene andare a fare una visita dal dermatologo in modo che possa inquadrare al meglio la situazione, ma in caso di noduli e cisti l’intervento del dermatologo è di fondamentale importanza per evitare segni sulla pelle che possono rimanere per tutta la vita.

Come si formano le imperfezioni

Si parte da una produzione esagerata di cellule della pelle ovvero da una ipercheratosi, queste cellule come se non bastasse fanno fatica a staccarsi, e per questo non riescono a farsi trasportare dal sebo per finire, come dovrebbero, sulla superficie della pelle, ed essere finalmente eliminate. Iniziano così a ostruire i pori, e questo fa in modo che si inizino a formare dei microcomedoni, che altro non sono delle formazioni piccolissime che noi non riusciamo a vedere ma che con le settimane si ingrandiscono pian piano fino a trasformarsi in comedoni veri e propri che possono essere chiusi (punti bianchi), o aperti (punti neri). I punti neri prevedono la presenza di un poro che si dilata e il sebo al suo interno forma un tappo che è scuro per la presenza di melanina (e non perchè ci si ferma lo sporco dentro come qualcuno pensa).

Punti neri e punti bianchi non sono infiammati, mentre lo sono le papule e le pustole (ovvero i brufoli). A causa di una presenza eccessiva di un batterio che abbiamo naturalmente sulla pelle il P. Acne, che per vari motivi inizia a moltiplicarsi dentro il follicolo, il comedone può infiammarsi, così si ingrandisce, rompe gli argini e si trasforma in quello che chiamiamo brufolo

I brufoli sono rossi  proprio perchè sono infiammati. Se il brufolo ha anche la punta bianca, si chiama pustola, se è solo rosso si chiama papula. Imparatevi questi nomi e potrete fare bella figura con il vostro dermatologo alla prossima visita.

Ora che sei arrivato/a alla conclusione di questo articolo ti consiglio di leggere il successivo che spiegherà i trattamenti per tenere a bada la tua pelle con tendenza acneica.

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